La separazione dei genitori è una fase delicata ma sfatiamo un mito: la separazione non determina di per sé il rischio di malesseri e problematiche successive. Le difficoltà riscontrate emergono, piuttosto, dalla modalità con cui essa viene affrontata.
Immaginate l’adolescente come una spugna. Qualunque cosa venga proposta e vissuta in ambiente famigliare, l’adolescente la assorbe in modo totale e totalizzante.
Quando i genitori si separano passano attraverso dei vissuti quali rabbia, frustrazione, senso di fallimento e conflitto.
Per i ragazzini che fanno le medie o i primi anni delle superiori la separazione di mamma e papà è un terremoto vissuto secondo altre logiche, da comprendere al meglio: gli adolescenti infatti sperimentano un forte senso di inadeguatezza, ritrovandosi a dover scegliere tra il vivere
la loro età ed il dubbio del non sapere se possono concederselo.
I figli adolescenti possono esprimere la loro sofferenza in molte modalità, spesso difficili da gestire dai genitori già provati dalla persoanale situazione. I giovani possono esprimere il loro rigetto con i malesseri e le malattie psicosomatiche che danno voce al sentimento condanna e
di rifiuto.
Possono anche assumere diversi ruoli e diverse strategie: proteggere un solo genitore, sostituire il genitore mancante con l’altro o con i fratelli, fare il conciliatore, il mediatore, il messaggero, oppure accusare, fare la vittima, prendere le decisioni che i genitori non prendono, verificare con prove ardite e pericolose l’amore di entrambi, dimostrare la propria lealtà solo a un genitore, cercare una compensazione materiale.
In più gli adolescenti cercano un colpevole tra i genitori e si schierano cercando di proteggere chi ai loro occhi “ha subito il torto che avrebbe portato alla rottura coniugale”, prendendosi la responsabilità di sanare il torto subito.
Ciò significa che sarà utile sentire la loro opinione in merito ad alcune scelte senza MAI arrivare al chiedere il “permesso” di divorziare. In tali situazioni la necessità di dialogare e trovare un accordo educativo nei confronti dei figli diviene ancora più importante.
Ma come possiamo fare allora? Ne parleremo insieme sabato 10 febbraio ore 10.00 presso Villa Tacchi Viale della Pace 87 – sala conferenze.
E’ POSSIBILE PARTECIPARE GRATUITAMENTE PREVIA PRENOTAZIONE inviando una mail a: assogevi@gmail.com o telefonando al n° 3777064375