ED.DI. Educazione Digitale - Dietro Lo Schermo
In questo percorso si vogliono fornire a genitori poco esperti di nuove tecnologie e di social network alcune informazioni utili a contrastare il cyberbullismo, lo stalking, il grooming e i pericoli della rete. Diventa ogni giorno più importante essere in grado di seguire ed educare i ragazzi nell’uso corretto degli strumenti digitali, per evitare di causare dispiaceri o problemi agli altri, ma anche a se stessi. In rete, come nel mondo tangibile, esistono tante opportunità quanti pericoli. Non si può più parlare di “virtuale” perchè non c’è più nulla di virtuale: perfino i videogame hanno una sezione di chat che consente l’interazione con altre persone, che non sempre sono coetanei di nostro figlio … e le cui intenzioni potrebbero non limitarsi al gioco.
Obiettivi
Attraverso alcuni accorgimenti tecnici e pratici la famiglia può gestire e controllare nel migliore dei modi l’attività informatica e “social” dei propri figli minori, tutelandone così la salute psicofisica e la sicurezza. Inoltre, alcuni accorgimenti risultano utili anche per gli adulti stessi, alzando il livello di attenzione sulle truffe informatiche. Pochi incontri potranno già mettere in luce le modalità con cui vengono adescati i minori in rete, i segnali che indicano se un ragazzo è vittima di cyberbullismo o stalking, i mezzi a nostra disposizione per contrastare il fenomeno.
La dipendenza da internet nell’adolescente
“METTI VIA QUEL CELLULARE!” è spesso la frase tipica che il genitore rivolge al proprio figlio adolescente che pare essere inglobato dallo schermo luminoso del proprio smartphone. Essere online, essere costantemente disponibile potrebbe essere vissuto da un adulto come un incubo quando invece per l’adolescente è segno di partecipazione, di presenza,di inclusione in un gruppo (virtualmente) soddisfacente, insomma di “esserci”. Parliamo dunque della iGeneration, conosciuta anche come Generazione Z, che accoglie al suo interno tutti gli individui nati a partire dalla seconda metà degli anni novanta fino al 2010, dove la “i” rappresenta sia l’insieme di device nati con loro (iPhone, iPod, iPad…) sia l’uso più personalizzato (individualized) del world wide web.
Chi ha lavorato al progetto?
Giulia Disegna: formatrice per il progetto, psicologa e psicoterapeuta con una formazione di tipo psicodinamico ad orientamento psicoanalitico. Si occupa di consulenza, sostegno psicologico, psicoterapia individuale e di gruppo, per adulti, adolescenti e bambini. Ho conseguito il Master in Psicoterapia dell’Adolescenza dell’Istituto Minotauro, del prof. G.Pietropolli-Charmet. Si avvicina anni fa all’associazione per proporre delle collaborazioni con progetti rivolti agli adolescenti e alle loro famiglie per poi diventare, dopo qualche anno, Vicepresidente di Aps Assogevi.
Federica Cichellero: Pedagogista e formatrice si occupa di prevenzione del bullismo attraverso la realizzazione di attività formative ed educative nelle scuole, rivolte a studenti e genitori. Svolge attività di formazione e di sensibilizzazione sulla prevenzione e il contrasto alla violenza di genere e dei comportamenti a rischio degli adolescenti. Presta attività di ascolto e sostegno pedagogico agli studenti, con particolare focus sulle difficoltà di apprendimento, gestione e organizzazione dei compiti e rinforzo nelle tecniche di studio.
Giorgia Costeniero: formatrice per il progetto, presidente di Aps Assogevi, consulente e formatrice in ambito informatico, appassionata di tecnologia e di arti applicate, sviluppa grafica e siti internet, sviluppa progetti digitali dal 2000, soprattutto per PMI e organizzazioni no-profit. Crea progettazioni per le scuole e appassionata di giochi da tavolo (giocare e creare).
Progetto sostenuto parzialmente da
BANCA DEL VENETO CENTRALE
fil. Torri di Q.lo
BANCA DEL VENETO CENTRALE
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